Valentina Succi può essere ormai definita la Nutrizionista della società. Un percorso in punta di piedi che è partito pian piano dalle retrovie per poi evolvere in una collaborazione sempre più serrata a completare il trittico con allenatore e preparatore atletico.
Come è entrata a far parte della CSI CLAI Volley?
Inizialmente, si parla ormai del dicembre 2015, sono stata contattata, su richiesta del coach Turrini, per seguire un paio di atlete della prima squadra dando loro un piano alimentare personalizzato e dettagliato, ma si trattava più che altro di una collaborazione esterna.
Ma si occupava di pallavolo anche precedentemente?
La mia formazione ha sempre previsto aggiornamenti costanti anche in ambito sportivo, ma diciamo che entrare in CLAI è un po’ come assaggiare un piatto che ti piace: più ne mangi e più ne mangeresti, per cui ho deciso di investire parte del mio tempo per approfondire la conoscenza di questo sport, che seguivo da spettatrice, cercando di capire cosa caratterizzasse i diversi ruoli. Questo mi ha permesso nell’arco degli anni di offrire un servizio sempre maggiore e sempre più specifico. Da seguire giusto un paio di atlete sono arrivata ad occuparmi di tutte le ragazze di prima squadra con un monitoraggio mensile, fino al progetto di quest’anno. Mi sembrava giusto che alla promozione in una serie superiore corrispondesse anche uno step ulteriore dal punto di vista nutrizionale, quindi ad inizio anno ho visto tutte le ragazze fornendo loro consigli specifici, ho fornito indicazioni per la fase di preparazione atletica precampionato, continuo a vederle mensilmente e fornisco le indicazioni alimentari per le trasferte. E molto altro si può ancora fare.
Anche il settore giovanile è nei suoi interessi?
Certo! Sono fortemente convinta che le atlete vadano coltivate anche a livello di abitudini alimentari fin da piccole. Ecco perché fino allo scorso anno sono stati fatti degli incontri sia con le ragazze di tutto il settore giovanile che con i loro genitori per divulgare delle indicazioni base a sostegno dell’attività sportiva. Una grande soddisfazione, per esempio, me l’ha data un’atleta U14 che incontrandomi mi ha detto che aveva corretto alcuni atteggiamenti, proprio perché l’aveva sentito dire da me, due anni prima in un incontro.
Quindi per lei è bene porre attenzione anche verso i più piccolini?
E’ ovvio che il modus operandi è completamente diverso, ci si pone più con un atteggiamento giocoso, ma sì, la sana e corretta alimentazione va instillata fin da bimbi. La scorsa estate ho partecipato ad alcuni pomeriggi del Summer Camp proprio per giocare con gli alimenti e l’esperienza si ripeterà anche quest’anno, mentre nel primo quadrimestre dell’avviamento alla pallavolo ho, insieme al fondamentale supporto degli istruttori, avviato il campionato delle merende. Proprio in questi giorni abbiamo premiato i partecipanti con un libricino con alcuni giochi a tema nutrizione e abbiamo decretato i vincitori che sono i bimbi del centro di avviamento di Sasso Morelli.