Serie B2, la parola al presidente: «Ci salveremo, ne sono sicuro»

\'\'Chiuso il girone d’andata con una sconfitta, per la Csi Clai Solovolley è tempo di un bilancio di metà stagione. Le statistiche, purtroppo per Imola, non sono certo delle migliori: una sola vittoria in 13 partite è il magro bottino racimolato dalle biancoblù in questa prima parte di campionato. Certamente non la posizione sognata ad inizio campionato, anche se, dopo la rivoluzione estiva, era inevitabile un periodo di adattamento. Ora però l’ambientamento è finito, terminato e, col girone di ritorno, sarà necessario vedere ai blocchi di partenza un’altra Clai. Nella settimana di stop, le ragazze di Turrini si sono concentrate sul lavoro in palestra, cercando di sistemare gli aspetti tuttora lacunosi e presentarsi così alla ripresa del campionato nelle migliori condizioni possibili.
Spetta allora al presidente Maurizio Barelli un “bilancio di metà mandato”, per usare il linguaggio aziendalistico. «Siamo partiti male, abbiamo incontrato molte avversità, l’impostazione della squadra ad inizio stagione si è scontrata con risultati negativi – attacca il numero uno biancoblù -. Col cambio di allenatore però c’è stata un’inversione di tendenza, purtroppo non nei risultati, ma almeno nel gioco. Abbiamo inserito giocatrici di qualità come Caramalli e Piolanti e ci siamo ripresi Sabbioni. E, col ritorno a tempo pieno di Pedrazzi, le cose stanno migliorando. Probabilmente, se fossimo stati a regime fin dall’inizio, la classifica ora sarebbe diversa. Ma non ha senso soffermarsi sul passato». Diamo uno sguardo al futuro, allora, perché è sul domani che si concentrano le maggiori attenzioni della società di piazza Savonarola. «La classifica è deficitaria, inutile negarlo – prosegue Barelli -. Ma i conti si faranno tra 13 partite. Sono convinto che la salvezza sia possibile. Come? Trasformando il bel gioco in concretezza. Ci è mancata spesso e volentieri la zampata finale, ma la qualità c’è, davvero. Non ho dubbi di alcun tipo sulle capacità delle ragazze. Il nostro roster non è inferiore a quello di molte squadre che ci precedono. Di sicuro, però, non possiamo più permetterci di lasciare punti per strada. Dovremo essere bravi a sfruttare qualunque occasione ci si presenterà davanti. Ripeto, la salvezza è possibile e, anche se può sembrare paradossale vista la classifica, passa più dalle nostre mani che da quelle delle nostre avversarie».
Salvezza che le Turrini’s girls inizieranno ad inseguire da sabato 6 febbraio, sul campo del Team 80 Gabicce a Gradara. La sfida contro le romagnole è a tutti gli effetti uno scontro salvezza. Il primo di 13: «Come si dice nel calcio, ci aspettano 13 finali». In bocca al lupo!