Per la stagione 2022-23 il ruolo di Direttore Tecnico di Csi Clai sarà rivestito da Massimo Benedetti, già allenatore in Under 13 nella stagione 2018-19.
Per Massimo Benedetti, imolese doc, questo è dunque un ritorno in Csi Clai, anche se con compiti e responsabilità differenti. Una lunga carriera da allenatore alle spalle gli consente di poter assumere l’incarico di supervisore tecnico per Csi Clai senza dover prendere posto su una delle panchine delle squadre del settore giovanile.
Proviamo a ripercorrere le tappe della tua carriera da giocatore e allenatore?
“Da giocatore ho fatto parte di Pallavolo Imola (con il marchio Ondulato) con Ermes Remondini e Luca Testa, giusto per fare due nomi che hanno fatto la storia di quella società. Dopo aver smesso di giocare ho cominciato la mia carriera da allenatore, iniziata più di trent’anni fa. Ho cominciato a Mordano con una promozione dalla serie D alla C, poi a Bologna con il Pontevecchio. Quindi sono passato ad allenare nel maschile prima con Pallavolo Imola e poi a Lugo dove abbiamo conquistato una promozione in B1. Tornato nel femminile sono stato a Forlì, ancora Lugo dove abbiamo vinto un campionato di Serie C ed una Coppa Emilia, ad Ozzano (anche qui Serie C e Coppa Emilia) e VTB Bologna dove abbiamo fatto un sesto posto in B2 e soprattutto le finali nazionali Under 18. Quindi le ultime esperienze sono state in Csi Clai con l’Under 13 e a Lugo in Serie C.”
Come siete venuti in contatto tu e Csi Clai per stringere questo nuovo accordo?
“Con i dirigenti di Csi Clai ci conosciamo da tanti anni e siamo in ottimi rapporti. La società stava cercando un nuovo Direttore Tecnico che svolgesse solo questo compito, senza avere anche l’impegno di allenare una delle squadre. Il caso ha voluto che mi abbiano intercettato proprio nel momento in cui avevo deciso che per la prossima stagione non avrei voluto allenare, ma prendermi un anno per fare altro. Ci siamo sentiti intorno a Pasqua, poi io ho atteso che terminasse il campionato per prendere la decisione, e con la conclusione dei campionati ho accettato molto volentieri l’offerta.”
Che tipo di esperienza ti attendi di vivere?
“Gli ultimi due anni per le squadre giovanili sono stati disastrosi. Le ragazze hanno sviluppato uno scarso senso di appartenenza alla squadra, ed io voglio proprio lavorare su questo. Ovviamente sarà un compito che mi porterà a lavorare con le giocatrici e con gli allenatori. Ho la fortuna di conoscerli già bene. In particolare, Luca Pasini è stato il mio secondo ad Ozzano, ma conosco bene anche Chiara Venturi. Bisognerà lavorare molto sulla tecnica, ma anche sull’aspetto mentale che è molto importante per creare delle giocatrici forti.”
Di quali fasce di età ti occuperai?“A partire dal gruppo delle Under che arrivano dal minivolley, fino alle più grandi, senza però entrare nel merito della prima squadra. Non ho obiettivi specifici, se non quello di divertirmi e di dare il mio contributo alla società, tecnici ed atlete. Posso dire che l’esperienza in questo caso gioca a mio favore, e spero di poter contribuire a creare delle atlete competitive.”