La colonna dei negozi Clai taglia il traguardo della pensione

La colonna dei negozi Clai taglia il traguardo della pensione

Dal 1° aprile 2021 la Cooperativa Clai, primo sponsor della nostra società di Pallavolo, non si avvale più del preziosissimo lavoro di Stefano Zaniboni, giunto all’età della pensione.

Negli ultimi 43 anni Stefano Zaniboni per Coop Clai è stata un’autentica colonna, durante i quali ha svolto il ruolo di Capo-Negozio prima in Pedagna, poi in Vicolo Inferno, e prodigandosi sempre con grandissima disponibilità per gli allestimenti dei buffet che hanno sempre caratterizzato le feste di Csi Clai di inizio e di fine stagione, fino all’avvento del Covid.

“La mia vita in Clai è cominciata nel 1978 quando ancora frequentavo la Scuola Superiore Agraria ad Imola. Da allora ho sempre lavorato per Clai. All’inizio facevo le stagioni nell’azienda agricola, ma ben presto ho iniziato a lavorare in negozio. Fino al 1985 ho lavorato nel negozio di Vicolo Inferno. Poi Clai mi chiese di diventare Capo-Negozio in Pedagna, dove sono rimasto fino a fine 2004. Dal 2005 sono tornato nel negozio di Vicolo Inferno, sempre con il ruolo di Capo-Negozio. La mia impostazione è sempre stata quella del venditore, e quindi anche se avevo un ruolo di responsabilità, spesso mi dedicavo alla vendita ed al rapporto con il cliente.”

Come ha vissuto il distacco dal lavoro al momento di andare in pensione?

“Fino ad ora il distacco è stato molto soft. Sono in pensione da poco e per me è ancora come essere in ferie. A casa poi ho una famiglia che mi tiene molto impegnato avendo quattro figli e quattro nipoti.”

Durante gli anni in Pedagna ha lavorato insieme a sua moglie

“Quando con Patrizia ci siamo sposati, io lavoravo ancora in Vicolo Inferno, e solo dal 1985 siamo diventati anche colleghi. Ovviamente lavorando a stretto contatto spesso finiva che ci portavamo il lavoro anche a casa. Anche se l’azienda non era la nostra, l’abbiamo sempre vissuta come una parte importante della nostra vita.”

Quale è stato in questi anni il rapporto con il mondo della pallavolo?

“Le tre figlie femmine hanno sempre tutte giocato in Csi Clai. La più grande, Giulia del 1987 ha cominciato da ragazzina con i primi corsi, e le altre (Letizia del 1995 e Matilde del 2001) poi l’hanno seguita. Avendo sempre avuto le figlie impegnate nell’attività agonistica, quando era il momento di organizzare i banchetti, la direzione mi chiedeva la disponibilità per la preparazione e l’allestimento. Vedendo che la cosa funzionava bene, il presidente di Clai, Giovanni Bettini, mi ha dato carta bianca nella gestione dei rapporti con la società di pallavolo, e così insieme a mia moglie abbiamo potuto allestire le feste di inizio e di fine stagione, fino all’arrivo del Covid. Inoltre quando le ragazze della prima squadra giocavano in trasferta, organizzavamo il pranzo al sacco della squadra, mentre per le partite in casa preparavamo il cesto che all’inizio della partita veniva offerto alla squadra avversaria, così come i salumi che venivano messi in palio nelle lotterie durante le partite. Ed infine quando le squadre giovanili partecipavano al Torneo di Rovereto procuravo gli affettati con cui le ragazze festeggiavano la conclusione della loro partecipazione.”

Nel futuro c’è spazio per altre forme di collaborazione con la Cooperativa Clai?“La cooperativa mi ha proposto di rappresentare l’azienda Brand Ambassador ai clienti in visita o in eventi in Italia o estero, testimoniare l’esperienza di oltre 40 anni di Clai e spiegare l’unicità dei nostri prodotti.”