Serie C, riparte lo Studio Montevecchi: Combattere sempre

\'\'Un girone d\’andata altalenante, partito bene, anzi benissimo e poi andato in calando con un dicembre sostanzialmente da dimenticare. Poi, con l\’avvio del nuovo anno, la luce alla fine del tunnel. I due punti conquistati dallo Studio Montevecchi nelle ultime due partite non ci fanno parlare di guarigione, ma per lo meno di una squadra che, pare, aver imboccato la strada giusta. La parola d\’ordine, ora come ora, è \”combattere\” ed è lo stesso tecnico Ghiselli a sottolinearlo. «L\’andamento di questa prima parte di stagione è stato indubbiamente altalenante per i risultati, ma la squadra ha lavorato tanto. Le ragazze sono molto giovani e devono ancora crescere. Speriamo di poterci riscattare nel girone di ritorno. In questi mesi abbiamo pagato, come era inevitabile, i tanti anni di differenza tra le giocatrici, ma sull\’affiatamento stiamo lavorando. Ci vuole tempo. Anche gli infortuni non ci hanno aiutato. E poi, non va dimenticato, ci siamo spesso confrontati con squadre molto più esperte, anche a livello di età».
Qualcosa è cambiato a gennaio, la squadra in effetti ha ricominciato a lottare, «ma ci manca ancora qualcosa. Dobbiamo imparare ad essere \”cattive\” nei momenti che contano. Anche contro l\’Olimpia siamo mancati sul più bello. Onestamente, se avessimo vinto 3-1 non ci sarebbe stato niente da dire. Invece….».
Tutto fa parte del processo di crescita, anche le sconfitte, se ben assorbite, possono servire: «Quel che è certo è che arriveremo al girone di ritorno più allenati, fisicamente e mentalmente. Il lavoro non manca, ma il materiale umano a mia disposizione è certamente di qualità. Ripeto, conterà combattere, combattere sempre. Anche al 101%. E i risultati arriveranno». Magari già dalla partita di sabato, quando Alberti e compagne saranno di scena a Castel Maggiore contro il Progresso Sace, che è dietro alle imolesi di otto punti. L\’occasione buona per ricominciare a vincere. Dopo tanto tempo, sarebbe davvero la medicina giusta.