Sei punti dalla salvezza. Sei punti da recuperare in nove partite. Dopo lo stop contro Roana Macerata (non senza aver lottato e con un primo set da incorniciare), Csi Clai Solovolley riparte all’inseguimento del quint’ultimo posto, l’ultimo disponibile per la permanenza in serie B2. Domenica le ragazze di Turrini sono attese a Cervia da una sfida vitale, contro il Visus che, numeri alla mano, condivide con Imola l’ultima posizione. «La prossima dobbiamo vincerla, punto – attacca Elisa Ferracci –. Dobbiamo giocare alla morte e portare a casa i tre punti. Ma anche contro Macerata non abbiamo sfigurato. Nel primo set abbiamo giocato davvero bene e anche negli altri parziali abbiamo messo spesso in difficoltà le nostre avversarie. Siamo cresciute molto in questi mesi, anche le marchigiane ci hanno fatto i complimenti».
Per Elisa, la sfida contro il Roana è stato un po’ un derby. Per lei, marchigiana doc, da Rosora, provincia di Ancona, è stata una partita diversa dal solito, come del resto tutte quelle giocate contro formazioni della sua terra natale. «L’inizio di stagione non è stato facile – racconta la centrale biancoblù –. Non tanto l’ambientamento, quanto riuscire ad incastrare tutto. Le lezioni all’università (studio biotecnologie), gli allenamenti, le partite. Per fortuna le mie compagne sono state super fin dal primo giorno. Poi, con la scusa delle trasferte nelle Marche, almeno una volta al mese riesco a tornare a casa».
Ma prima della prossima “fuga” a casa, Ferracci e compagne dovranno vedersela appunto contro Cervia, domenica, e contro Forlì il 13 marzo. «Dobbiamo prendere d’esempio l’ultimo set contro Macerata ed evitare alcuni errori ingenui. Abbiamo fatto cadere troppe palle che avremmo potuto tranquillamente recuperare. Peccato, ma tutto serve per crescere». Elisa, insomma, alla salvezza ci crede! «Altrochè! Due mesi fa ci davano già tutti per spacciate. Li faremo ricredere!»
