Safety Car

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Una Csi Clai Imola troppo altalenante torna da Castelnuovo Rangone con una sconfitta figlia dei troppi passaggi a vuoto che la squadra ha sofferto. Numerosi i tentativi di coach Ghiselli di introdurre variazioni sul tema ma le imolesi vivono una partita di strappi sempre ricuciti dalle avversarie che, seppur opache dopo la pausa covid, riescono a portare a casa un 3-0 molto meno netto di quanto descritto dalla stampa.

Peccato non aver approfittato delle evidenti carenze tecnico-tattiche delle modenesi che da inizio anno faticano in ricezione con S1, spesso coperta per quanto possibile da S2 e dal libero, che tuttavia lascia sguarnito posto 1 più volte, entrambi i centrali assenti in attacco su rigiocata, un gioco decisamente scontato sui palloni alti, una Elisa Lancellotti che con la sua assenza conferma di essere la vera mente della squadra ma i complimenti vanno a chi l’ha degnamente sostituita: una Lucrezia Giovagnoni che si è fatta trovare pronta in campo e onesta a fine partita ammettendo il timore nell’affrontare la Csi Clai di coach Ghiselli.

Del resto tutti gli avversari delle imolesi quest’anno hanno dovuto mettere in campo grande studio tattico, grinta e pazienza contro una formazione di giovanissime che deve lavorare sugli aspetti mentali per farsi trovare pronte nelle partite che contano.