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Che domenica scorsa a Imola al PalaRuscello fosse andata in scena una partita male interpretata dalla OSGB Campagnola era ovvio a tutti: un secco 3-0 senza storia con Imola sempre in vantaggio nel punteggio aveva minato il morale della squadra reggiana orfana dell’opposto Bernabè che entra in campo senza forze come Sansone cui hanno tagliato i capelli.

La girandola dei recuperi dovuti al Covid tuttavia offriva la pronta rivincita a Campagnola che, come da programmi, carica ed agguerrita accoglie la Csi Clai Imola nel recupero infrasettimanale della undicesima giornata di B1 girone D.

Partita ben diversa rispetto a quella di 4 giorni prima, caratterizzata da lunghi scambi e grande caparbietà difensiva da entrambe le parti. Sfida vera fin dalle prime battute del primo set, Imola recupera il gap scavato dall’avversario e, grazie agli ingressi dalla panchina, porta il set ai vantaggi e con un allungo finale fissa l’1-0. Nel secondo set le ragazze di Ghiselli dilagano velocemente salvo poi subire la clamorosa rimonta della squadra reggiana che vendica il primo set perso ai vantaggi (26-24). Questa Csi Clai però è stoica e anche dopo 2 set estremamente dispendiosi riesce a trovare le energie mentali per presentarsi in campo lucida in un terzo set a senso unico che piega ulteriormente la resistenza di Campagnola (18-25) che però non cede ancora e si assiste ad un quarto set combattuto come il primo con arrivo in volata, dove le imolesi si dimostrano ancora una volta spietate su palloni decisivi (25-27) e agguantano una meritatissima vittoria della su un campo decisamente ostico.

Ottima prova di una quantomai unita, resiliente e camaleontica Csi Clai Imola guidata da un Fabio Ghiselli “versione Kasparov” che muove i pezzi sulla scacchiera con maestria e freddezza costringendo il collega avversario a fare altrettanto ma invano.

Oltre al risultato impressiona soprattutto la tenuta mentale di tutto il gruppo imolese: una grande capacità di soffrire senza arretrare mai nei “momenti brutti” che si tramuta in una furia incontenibile in attacco nei “momenti belli”.