«È stata una delle esperienze più belle della mia vita – racconta Federica -. Sia per il torneo, sia per la compagnia, perché Greta (Monaco, ndr) è stata semplicemente fantastica. Insieme siamo state in grado di trasformare quanto provato in allenamento in qualcosa di concreto. Dal punto di vista tecnico, abbiamo espresso un ottimo gioco per tutti i tre giorni, mostrando una grande intesa. C?era la voglia di conquistare un risultato prestigioso. Non sono mancate le difficoltà, ma credo che abbiamo portato a casa qualcosa di grande. In fondo siamo una coppia nuova, ma molto, molto affiatata. In questo è stato bravissimo anche il nostro allenatore, Mazzotti, che ci ha guidato nel migliore dei modi. Rammarico per la finale? Un pochino, perché abbiamo giocato alla grande e il Veneto, specie nel tiebreak, ha trovato molte righe e molti nastri? Ma hanno comunque meritato il primo posto. Per noi il bronzo è un grandissimo risultato».
«I nostri complimenti a Federica, una ragazza tosta – il commento del presidente della Clai, Maurizio Barelli -. Siamo al settimo cielo. Siamo contentissimi per il risultato e per il suo percorso posto sulle basi Csi Clai. Questo è l?incontro tra l\’impegno personale, doti donate dal Cielo, una famiglia premurosa e una società con un progetto serio, capace e produttivo. Insieme si costruisce il meglio».
L\’estate di Federica, però, non finisce qui. Il 24 e 25 agosto, infatti, adesso è ufficiale, Federica (questa volta con Margherita Catini) sarà tra le 16 teste di serie che parteciperanno alle finali nazionali del campionato italiano under 19 di Amantea, in Calabria. «In queste settimane ci prepareremo al meglio – chiosa la giocatrice imolese -. benevolo, ma saremo competitive al massimo. Mi aspetta un agosto intenso». E per certi versi, indimenticabile.