Storie sotto Rete è il progetto a filiera, studiato dagli esperti della nostra società per le attività con i più giovani, utilizzando le “storie” come metodologia educativa fondamentale. Il progetto si sviluppa a cominciare dall’età dell’infanzia e prevede attività parallele sia all’interno delle scuole, in stretta collaborazione con i docenti, sia in orario extrascolastico. In particolare, lo scopo del progetto nella scuola è quello di favorire la pratica motoria e sportiva dei bambini frequentanti scuole primarie del territorio, in modo da diffondere l’idea che lo sport debba divenire una “sana consuetudine di vita” volta al miglioramento delle capacità psicofisiche e relazionali dei ragazzi della scuola dell’obbligo. Tutti gli anni sono 2500 gli studenti delle scuole elementari coinvolti nel progetto CLAI Storie Sotto Rete.
Nell’anno in corso, l’attività specifica verrà portata avanti con la Cooperativa di Giornalisti Corso Bacchilega e prevede delle lezioni di attività motoria durante le quali i ragazzi sperimenteranno giochi costruiti su una storia inventata da loro stessi e che sarà raccolta e documentata da un esperto di comunicazione della Cooperativa che affiancherà il Progetto. Le storie create dai bambini verranno pubblicate su un numero speciale del Sabato Sera.
Il progetto Storie sotto Rete della CLAI è stato premiato dalla Regione Emilia Romagna, nell’ambito di Piano Triennale delle Sport 2018-2020.
Amati è un progetto nato nel periodo di lock down e nasce dall’esigenza di prendersi cura di se stessi, giovani, atleti e famiglie, attraverso la consapevolezza di corpo, mente e mondo che ci circonda sia nei periodi normali che in quelli di difficoltà. Per contrastare il fenomeno di abbandono dell’attività sportiva e favorire i corretti stili di vita è molto importante utilizzare metodologie di comunicazione ed interazione innovative. Il progetto è perciò organizzato in modalità IBRIDA, affiancando alle attività in presenza, delle attività di “smart-education”.
Le tecnologie digitali aprono infatti nuove opportunità che possono favorire il processo di integrazione fra il sistema sportivo e quello educativo/scolastico ed incentivare l’attività sportiva, anche personalizzata, di persone svantaggiate, adulti ed anziani. Per ottenere risultati efficaci e duraturi la metodologia che verrà utilizzata si basa sullo “Storytelling”, cioè sull’affiancamento dell’attività motoria, anche all’aperto, con la lettura e/o creazione di storie o narrazioni legate alla realtà in collaborazione con esperti del settore come Bacchilega Editore e Appears (Dire Fare Insegnare).
Le attività svolte avranno come filo conduttore innovativo alcuni degli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030 in modo da sollecitare tutti i ragazzi coinvolti a fare la differenza cominciando per esempio da azioni di contrasto all’utilizzo di prodotti in plastica monouso e sfide “trash challenge”.
Anche il progetto AMATI della CLAI è stato premiato dalla Regione Emilia Romagna, nell’ambito di Piano Triennale delle Sport 2018-2020.